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Tra poco più di tredici mesi saranno sostituiti, per legge, da quelli fatti partendo da materie vegetali anzichè dal petrolio

Tra poco più di tredici mesi, cioè dal 1 gennaio 2010, non ci saranno più i sacchetti della spesa fatti con la plastica di origine petrolifera.
I sacchetti in plastica inquinano non soltanto al momento di essere smaltiti, ma soprattutto quando vengono prodotti.
Si stima infatti che ben 430.000 tonnellate di petrolio vengano bruciate solo per produrre 200.000 tonnellate di sacchetti, e che ognuno di noi ne utilizza (una sola volta!) ben 30 kg l’anno.
I nuovi contenitori saranno realizzati con materie vegetali, con la bio plastica (bio polimero denominato mater-bi), che si ricava dal mais e da altre materie vegetali, che è un po’ più costosa ma certamente ecologica e biodegradabile, oppure saranno sacchetti realizzati con materiali naturali piu’ volte riutilizzabili.

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