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L'assemblea dei soci è stata convocata per il prossimo 20 dicembre: all'ordine del giorno anche l'approvazione del bilancio della cooperativa
tudernum

Si terrà il prossimo 20 dicembre, in anticipo di quasi un mese rispetto al periodo di svolgimento tradizionale (fine gennaio), l’assemblea dei soci della Cantina Sociale “Tudernum”.
La decisione di far partire le convocazioni indirizzate alla nutrita base sociale è stata assunta qualche giorno fa dal Consiglio di amministrazione della Cooperativa con sede a Ponterio di Todi.
All’ordine del giorno figurano due soli punti – l’approvazione del bilancio consuntivo e il rinnovo delle cariche sociali – entrambi assai impegnativi.

Se nel primo caso, infatti, l’argomento porterà a dibattere dell’andamento del mercato viti-vinicolo, dei prezzi di liquidazione delle uve conferite e della situazione economica della società, dall’altro si tratterà di individuare i futuri amministratori della Cantina, guidata ormai da più di un decennio dal presidente Nazzareno Cataluffi, il quale è determinato a non ricandidarsi per un ulteriore mandato.
Il “passo indietro” di Cataluffi (che al telefono conferma la sua intenzione, ma declina qualsiasi dichiarazione in merito rinviandola a momenti più opportuni) apre dunque la partita per la sua successione, che si preannuncia probabilmente tutt’altro che indolore, vista la rilevanza attribuita dagli imprenditori locali e dalle organizzazioni di categoria alla struttura cooperativa.

La “Tudernum” è per la città di Todi e il suo territorio una vera e propria istituzione, risalendo la sua fondazione giusto a mezzo secolo fa, al 1958, quando una cinquantina di viticoltori del circondario si associarono per vinificare e commercializzare in forma cooperativa le proprie produzioni.
L’azienda è arrivata oggi a contare diverse centinaia di aziende associate ed un parco vigneti di circa mezzo migliaio di ettari, in gran parte rinnovati in anni recenti, con una vasta gamma di vini commercializzati in Italia e anche all’estero, sia presso le enoteche che attraverso la grande distribuzione organizzata.

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