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Stranamente però le rassicurazioni delle Ferrovie non citano la linea Orte-Ancona ma solo la Firenze-Orte

Dopo le rassicurazione fornite al Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria ed al Sindaco di Terni, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha confermato che l’offerta di treni intercity e regionali tra Firenze, Arezzo, Chiusi, Orvieto, Orte e Roma resta sostanzialmente immutata.
Il gruppo di treni che i pendolari dall’Umbria con la capitale ritenevano più a rischio erano i regionali.
Ma, secondo le Ferrovie i regionali da Firenze e Roma restano gli stessi per numero di corse giornaliere e, in tutte le tratte intermedie utilizzate dai pendolari, i tempi di percorrenza – conclude la nota – restano immutati.
In verità non si parla dei regionali dall’Umbria e l’omissione suscita qualche sospetto.
In effetti anche per iI numero dei collegamenti intercity si parla della linea nord -sud e non di quella proveniente da Ancona.
Anche questo servizio – secondo le ferrovie – rimane lo stesso: 14 convogli, sette in ciascuna direzione.
Più tranquillizzante, perché forse riferito alla tratta ferroviaria e non alla provenienza dei treni, il fatto che la percorrenza tra Orte e Roma sarebbe identica a quella attuale, tra Orvieto e Roma aumenterebbe di due soli minuti e di tre minuti tra Chiusi e Roma.

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