Sarà forse solo un caso, ma il nuovo comandante della regione carabinieri Umbria è stato finora capo del primo reparto della Direzione investigativa antimafia di Roma.
Originario di Lecce, 58 anni, il generale Claudio Curcio ha tra l’altro comandato, fino al 1986, la compagnia di Corleone, in Sicilia.
Un’esperienza che potrebbe tornare utile anche in regione visto che infiltrazioni mafiose sono state più volte segnalate.
Per adesso il generale Curcio si è detto felice per il nuovo incarico. “Mi è stata offerta la possibilità – ha detto – di conoscere una delle regioni più belle d’Italia”.
Ha poi spiegato che chiede ai suoi carabinieri “equilibrio nell’agire, rispetto per la dignità, tolleranza senza debolezza, prudenza senza vigliaccheria, rigore senza eccesso e zelo senza provocazione”.
L’avvicendamento di Curcio con il gen. Roberto Paschetto, che va alla Dia di Roma, è stato formalizzato nel corso di una cerimonia che si è svolta a Perugia nella caserma Garibaldi, in corso Cavour, alla presenza dei presidenti della Regione, Maria Rita Lorenzetti, e del Consiglio umbro, Mauro Tippolotti, di autorità civili e militari, tra cui il comandante interregionale Podgora, generale Goffredo Mencagli, che ha passato in rassegna un reparto in armi.
- Redazione
- 8 Novembre 2008
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