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Non si ha notizia per il momento di un eguale interessamento da parte del terminale nord della strada, utile per ridare a Todi un "retroterra" perduto

Mentre nessun segnale di interessamento si registra, almeno pubblicamente, dal Comune di Todi, che sarebbe il primo a beneficiarne sul versante provinciale di Perugia, è venuto dal presidente della Provincia di Terni il pressante invito a tornare a coinvolgere l’Anas sull’adeguamento della Baschi–Todi, specialmente per quel che riguarda i “fori di Baschi”.
La questione è stata affrontata da Andrea Cavicchioli durante l’ultimo Consiglio. Cavicchioli ha rimarcato “la valenza strategica” dell’arteria “per le dinamiche socio-economiche dell’area Orvietana ed Amerina”.
Come noto, per l’adeguamento della pericolosa ‘esse’ ai “fori di Baschi” giace, ormai impolverato, nei cassetti dell’Anas un progetto, promosso da Confindustria e finanziato dalla fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

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