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Spropositata e controproducente reazione del Consorzio che dovrebbe tutelare una delle glorie enologiche del territorio regionale per l'invasione di campo di un prodotto non concorrente

Ad Orvieto sembra si sia consumato il “suicidio” del vino tipico della zona. Secondo quanto comunicato dall’assessore comunale di Orvieto, Pirkko Peltonen, il Consorzio per la tutela del vino orvietano avrebbe deciso di non sponsorizzare la prossima edizione di Umbria Jazz Winter.
I fatti che avrebbero portato alla conclusione del rapporto e che con una battuta si potrebbero riassumere nel classico “si è tagliato gli attributi per far dispetto alla moglie”, sarebbero che un vino del lontano Trentino avrebbe ottenuto l’occasione per lanciare un loro nuovo prodotto di spumante d’alta fascia, a visibilità esclusiva di brindisi, nel corso della manifestazione musicale orvietana.
L’assessore parla di “tempesta in un bicchier di vino”, ma c’è il rischio che, di infortunio in infortunio, di una delle glorie viti-vinicole umbre, si perda anche il ricordo e che ad Umbria Jazz Winter si pasteggi con l’acqua.

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