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Una sentenza della Cassazione potrebbe rendere "obsoleti" i T-Red ed i suoi "successori", che hanno avuto successo perchè comminavano multe automaticamente senza bisogno di essere assistiti dai vigili urbani

Se la notizia, diffusa dall’Italia dei Valori e proveniente da un Comune del leccese, risulterà vera in tutti i suoi aspetti, per i “semafori intelligenti” si avvicinerà l’era del tramonto.
E’ evidente infatti che il motivo principale del successo di queste apparecchiature è stato quello di moltiplicare i “controlli” pur in assenza di vigili urbani agli incroci.
La Corte di Cassazione avrebbe però confermato la sentenza di un Giudice di pace, per il quale l’omologazione dei T-Red non è condizione sufficiente da sola a garantire il perfetto funzionamento dell’apparecchiatura di rilevamento in assenza di organi di polizia.
Così si sarebbe pronunciata la Suprema corte “in tema di violazioni al codice della strada, con riferimento al rilevamento automatico delle infrazioni a mezzo di apparecchiature, ai sensi del comma 1-ter dell’articolo 201 cod. strada – introdotto dall’articolo 4 del d.l. 27 giugno 2003 n. 151 conv. nella legge 1 agosto 2003 n. 214″.
“Le amministrazioni comunali, che di dette apparecchiature si servono – si legge nel dispositivo – hanno l’obbligo di rispettare le specifiche disposizioni, dettate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, necessarie a garantirne l’esatto funzionamento e, in particolare, quelle, contenute nell’articolo 2 del d.m. 1130 del 2004, relative alla collocazione dell’apparecchiatura ed alle modalità e tempi delle rilevazioni fotografiche”.

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