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Pochi giovani, autorità a "titolo personale" alla messa in ricordo della giovane studentessa inglese uccisa un anno fa

A dispetto della grande risonanza sui media nazionali ed internazionali dei processi in corso per la morte di Meredith Kercher, Perugia mostra la sua freddezza nel “giorno dei morti”, che sembra diventato solo il giorno della “fiera dei morti.”
Pochi quelli, i giovani quasi assenti, alla messa celebrata stamani nella Chiesa dell’ Università in memoria di Meredith, a poche centinaia di metri dalla villetta dove un anno fa, la polizia scoprì il cadavere della studentessa inglese.
C’erano i media, insieme ad alcuni poliziotti che svolgono le indagini ed al rettore dell’ Università, Francesco Bistoni, e all’ assessore comunale di Perugia, Ilio Liberati, ma non c’era la città né gli studenti che costituivano il modo della giovane inglese
.
La gran parte dei 35 mila studenti che frequentano gli atenei perugini in questi giorni di vacanze sono tornati a casa: solo qualcuno ha lasciato tre mazzi di crisantemi gialli e rossi, due lumini ed un portachiavi con peluche a forma di testa di leone appeso alla recinzione della casa in via della Pergola.
Assente pure l’Università, il rettore, rispondendo ai giornalisti, ha detto di essere venuto, a “titolo personale”, per esprimere il “dolore profondo” per la morte della studentessa ma anche il “dispiacere per una città come Perugia che è stata sbattuta in prima pagina per cose che purtroppo possono avvenire dovunque e che sono il sintomo di un profondo disagio della società”. Ha detto inoltre che questa vicenda ha costituito un grave “problema” per il suo ateneo, con un “contraccolpo” anche nel calo iniziale delle iscrizioni, che poi è stato gradualmente superato.
Più “umano” l’ assessore comunale Ilio Liberati, che, ha spiegato di essere venuto per esprimere “solidarietà alla famiglia” di Meredith ed il “senso di dolore della città” per un crimine che ha colpito uno dei “suoi ospiti”.
“Ma sono qui – ha concluso – anche per la mia partecipazione di cristiano ad un momento di preghiera per questa giovanissima e per i suoi cari”.

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