Anche la medicina definita, ingiustamente, di periferia può contribuire al progresso scientifico. A dimostrarlo il caso di un dermatologo folignate e di un anatomo patologo spoletino che hanno messo a punto una sorta di Pap test per uomini.
In mancanza di un nome preciso attribuito dagli autori, al pat test si potrebbe dare il nome “riconciliazione”, perché lo studio ha visto operare insieme due medici di due nosocomi che fino a poco tempo fa si guardavano in cagnesco.
Si tratta – è stato spiegato – di una metodica molto semplice e non invasiva, che consente diagnosi più accurate nelle malattie dei genitali maschili, quali condilomi, herpes, infezioni e tumori.
Con una piccola spatola in legno o con del cerotto vengono prelevate delle cellule “senza alcun dolore per il paziente”, hanno assicurato i medici, che poi vengono analizzate al microscopio.
Un esame facile da eseguire in ambulatorio – hanno spiegato ancora – con costi limitati e una procedura agile e veloce che consente di porre diagnosi con un grado di certezza maggiore dell’esame clinico o di passare ad un esame invasivo come la biopsia qualora, come nelle patologie tumorali, persistano dubbi sul comportamento terapeutico da tenere.
- Redazione
- 15 Ottobre 2008
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