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Incontro lunedì tra le organizzazioni dei lavoratori e la proprietà per capire se sono vere le voci di fondi d'investimento interessati a rilevare l'industria di elettrodomestici umbro-marchigiana

Su invito del sindaco di Fabriano, il 13 ottobre i Consigli comunali dei Comuni, anche umbri, coinvolti nella crisi della Merloni, si riuniranno “per ragionare concretamente su quanto le istituzioni, tutte insieme, possono fare per aiutare il territorio ad affrontare questo passaggio.
Intanto le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm incontreranno lunedì mattina a Fabriano i vertici della Merloni, per fare il punto sulla crisi del gruppo elettrodomestico. Sul tavolo c’è ancora una volta il rinvio del piano industriale, slittato per poter esaminare quattro proposte di partnership formulate nei giorni scorsi da fondi di investimento.
All’incontro le organizzazioni sindacali vanno per cercare di capire se dietro le annunciate manifestazioni di interesse ci sia “qualcosa di concreto”.
Fiom, Fim e Uilm ritengono che l’uscita dalla crisi debba passare solo attraverso strumenti che garantiscano i posti di lavoro (3.200 quelli a rischio in Italia, oltre 5.000 con l’impianto in Ucraina) o comunque il ricorso ad ammortizzatori sociali, sia per i dipendenti diretti sia per quelli dell’indotto.

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