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L'albanese, che guidava altri quattro connazionali in razzie notturne nelle case, dopo essere sfuggito alla cattura a Città di Castello, con una spericolata fuga in auto, è stato bloccato insieme a due complici

Li hanno cercati ed inseguiti anche in Umbria, i quattro cittadini albanesi ritenuti responsabili di numerosi furti notturni in abitazioni del Friuli Venezia Giulia. I quattro sono stati arrestati dai Carabinieri di Udine.
L’indagine, coordinata dalle Procure della repubblica di Udine e Tolmezzo, è durata oltre tre mesi, con appostamenti e pedinamenti in Veneto – dove era la base del gruppo – e in Umbria.
Tra maggio e luglio scorsi al gruppo di albanesi sono state attribuite almeno 16 azioni, tutte durante le ore notturne.
Quando il gruppo è rimasto coinvolto in un incidente stradale, abbandonando la vettura ma lasciando a bordo le chiavi di un’altra auto, le indagini hanno preso una direzione precisa e, dopo l’arresto a Novara del primo componente della banda, si è giunti rintracciare il presunto “capo” a Città di Castello.
Quest’ultimo però si è dato alla fuga per mezza Italia vanamente inseguito dalle forze dell’ordine.
Poi il fuggitivo è stato bloccato, dopo una ventina di giorni con un altro complice, mentre cercava ancora una volta di allontanarsi in un’auto guidata da un terzo uomo.

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