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La vendemmia 2008 segnerà il sorpasso della produzione nazionale su quella francese in discesa e consacrerà l'alta redditività della nostra agricoltura

La vendemmia 2008 fa prevedere uno storico sorpasso dell’Italia sulla Francia dove la raccolta dell’uva si annuncia come la più debole dal 2000. La produzione italiana è stimata in aumento del 5%.
Dovrebbe quindi superare i 46 milioni di ettolitri previsti per il Paese transalpino dove, secondo il Ministero dell’Agricoltura d’oltralpe, la vendemmia sarà inferiore del 10% alla media degli ultimi 5 anni.
“L’Italia – sottolinea la Coldiretti – conquista così in Europa il primato nella produzione vitivinicola dopo quello nel riso, tabacco, frutta e ortaggi freschi ma anche nelle produzioni biologiche ed in quelle di qualità ad indicazione di origine protetta. D’altra parte anche il valore aggiunto per ettaro, ovvero la ricchezza netta prodotta per unità di superficie dall’agricoltura italiana è oltre il triplo di quella Usa, doppia di quella inglese, e superiore del 70% di quelle di Francia e Spagna”.
Il 60% dei raccolti d’uva saranno destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt. Una produzione, realizzata per quasi i due terzi  in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia.

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