La Cgil aziendale della Regione Umbria, rivendica la primogenitura della scoperta del lavoro nero nel bar aziendale, anche se si è saputo che la denuncia ai Carabinieri è stata presentata proprio da una lavoratrice in nero.
Nei giorni scorsi l’organizzazione sindacale aveva segnalato il problema all’amministrazione regionale, con una lettera datata 21 agosto 2008.
Lo stesso bar della Regione era già stato più volte oggetto di proteste da parte del sindacato anche per “lo scarso livello qualitativo del servizio offerto”.
La stessa organizzazione sindacale ricorda che “le stazioni appaltanti, ancor più quelle pubbliche, hanno il dovere assoluto, prima di guardare ad eventuali risparmi, di verificare il rispetto dei diritti dei lavoratori, siano essi baristi o operai in un grande cantiere edile”.
- Redazione
- 28 Agosto 2008
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