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Quattro i soggetti imprenditoriali della media valle del Tevere che sono stati ammessi a finanziamento (Eles, Emu, Metalmontaggi e Clam), con Marsciano che batte Todi 3 a 1; 35 le imprese escluse

Sono 77 le piccole e medie imprese umbre ammesse ai finanziamenti del bando che la Regione Umbria, nell’ambito del “Pacchetto competitività”, ha emesso per favorire la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
Complessivamente, erano state 112 le imprese che avevano presentato domanda, proponendo un investimento di oltre 47 milioni di euro e con una richiesta di contributi per circa 21 milioni.
Le imprese ammesse riceveranno, in totale, contributi pari a poco più di 10 milioni per la realizzazione dei progetti presentati e per i quali hanno previsto un investimento di 33,3 milioni di euro. Il contributo richiesto era di 14 milioni e 832.355 euro.

Sono, invece, risultate escluse dai benefici del bando 35 imprese, che avevano presentato progetti con investimenti proposti, complessivamente, pari a 13,6 milioni di euro e richiesto oltre 6 milioni.
Gli incentivi finalizzati alla ricerca industriale e sviluppo precompetitivo sono stati messi a disposizione delle piccole e medie umbre “che esercitano attività diretta alla produzione di beni e/o servizi, anche se raggruppate in consorzi”.
Tra le attività finanziate dal bando, figurano le spese per il personale dipendente di ricerca e per strumentazioni, attrezzature e macchinari, servizi di consulenza.

Tra le imprese del territorio della media valle del Tevere che sono state ammesse a finanziamento figura al sedicesimo posto la Eles di Todi (346 mila euro di contributo concesso) e a quello immediatamente successivo la Emu Group di Marsciano (443 mila di contributo). Al 31esimo posto compare la Clam di Marsciano (73 mila euro) e al 58esimo la Metalmeccanica Umbra (71 mila).
Fra le aziende escluse dall’elenco delle beneficiarie si segnala la Alnuatel (collegata alla Emicom di Massa Martana), che aveva proposto un investimento di 280 mila euro e richiesto un contributo di 121 mila, e la Lennok di Pantalla (237 mila l’investimento prospettato e 83 il contributo richiesto).

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