La notizia che entro tre anni potrebbero essere di produzione corrente vetrate fotovoltaiche in grado di produrre energia elettrica più o meno allo stesso costo di quella prodotta coi sistemi tradizionali ha suscitato grande interesse.
Al di là degli aspetti estetici, che abbiamo già illustrato, c’è la scoperta che potrebbe rivoluzionare l’energia verde del futuro: gli ingegneri americani hanno trovato il modo di concentrare la luce solare che colpisce una superficie alle sue estremità, dove viene convertita in elettricità, ottenendo almeno dieci volte più energia.
Il ‘trucco’ sta nei colori che assorbono la luce in ingresso e la riemettono con una diversa lunghezza d’onda, adatta a trasportarla fino alle estremità del pannello. Qui i semiconduttori normalmente usati per le cellule fotovoltaiche possono trasformare la luce in elettricità.
Quindi si usano molte meno celle fotovoltaiche rispetto a un pannello tradizionale in quanto la vera e propria cella solare è solo alle estremità del pannello che si limita a raccogliere la luce solare.
Questo permette di risparmiare molto economicamente, e di avere una maggiore efficienza, perchè alle estremità è necessario solo un centesimo dei pannelli.
Il prototipo messo a punto dai ricercatori americani può essere anche applicato ai pannelli già esistenti per aumentarne l’efficienza, e dovrebbe essere commercialmente sfruttabile, anche direttamente applicato a finestre ed a tetti, entro tre anni.