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Il M.I.T. ha predisposto vetri colorati ma trasparenti che convertono la luce solare in energia ad un costo concorrenziale con quella prodotta dai combustibili fossili

Ad essere onesti, fino ad ora i pannelli solari non brillano per la loro bellezza estetica. Ma adesso i ricercatori del MIT (Massachussets Institute of Technology) sono riusciti nell’intento di produrre moduli fotovoltaici che riescono a catturare la radiazione solare, nel contempo riducendo il costo di produzione dell’energia così ricavata, pur presentandosi con una forma piacevole.
La ricerca ha previsto di immettere nel mercato dell’energia la brillante scoperta nel giro di tre soli anni.
Il risultato è stato ottenuto attraverso una tecnologia che utilizza sottili lastre di vetro colorato che, oltre a ridurre in modo esponenziale l’impiego del costosissimo materiale semiconduttore (convenzionalmente silicio), si sono dimostrate altamente efficaci nel catturare un’alta percentuale di radiazione luminosa, fino ad arrivare alla porzione finale blu dello spettro di luce visibile.
La configurazione stessa di questa tecnologia, ovvero l’essere posta in opera sotto forma di un sottilissimo foglio di vetro, le permette un ampio utilizzo ed una versatilità tale da poter essere integrato in copertura, all’interno dei moduli fotovoltaici, in rivestimenti di facciata e non ultime le finestre e le facciate vetrate in generale, poiché, nonostante la colorazione, il sottile foglio di vetro permette un’alta visibilità poiché è quasi trasparente.
Al loro interno ciò che realmente riveste la funzione di concentratore solare sono le tinture organiche progettate ad hoc.
Test eseguiti su un campione di 10 cm quadrati ha dimostrato inoltre che esiste la reale possibilità di abbattere il costo di produzione dell’elettricità a valori molto simili a quelli dell’energia prodotta da fonti fossili.

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