Condividi su facebook
Condividi su twitter
Una indagine della diocesi segna, tra l'altro, il pesante declino dell'attrattiva per la squadra di calcio locale che va di pari passo col crescere delle preoccupazioni per l'occupazione

Le risultanze delle indagini sulle opinioni degli italiani trovano riscontro anche in Umbria.
Da un’inchiesta socio-culturale su un campione di mille cittadini di Terni, commissionata alla GfK Eurisko dalla diocesi, risulta che i ternani sono preoccupati principalmente per la situazione economica, poi per il fenomeno dell’immigrazione, per la qualità dell’ambiente, non hanno fiducia nel sindaco, nei sindacati e nei partiti locali.
Considerano, viceversa, positivi i servizi sanitari e la sicurezza, hanno fiducia nei primari dell’ospedale, nei parroci, nella acciaierie della Tk-Ast e nel vescovo.

L’indagine è stata realizzata mediante un questionario telefonico su un campione di mille ternani maggiorenni rappresentativo per età, sesso, livello di istruzione e condizione professionale.
In particolare, Terni è vissuta come città industriale dal 72,6% degli intervistati e resterà città dell’industria anche fra dieci anni per il 35,6%.
La città con cui è importante stringere rapporti economici è Roma per il 49,6% e solo per il 20% è Perugia.
I servizi sanitari sono considerati positivi dal 62,5%, la sicurezza dal 58.8%, la cultura dal 41,3%.

Negative la qualità dell’ambiente (per il 50,6% degli intervistati), la presenza degli immigrati (58%) e la situazione economica (55,6%). Inoltre, il 78% ha fiducia nei primari dell’ospedale, il 66,5% ha fiducia nei parroci, il 64,8% nella Thyssen Krupp, il 63,1% nel vescovo.
Il 50% dei ternani non ha fiducia nel sindaco, mentre un 7,6% non si pronuncia. Ha fiducia nei partiti solo il 26,6% dei ternani e nei sindacati il 39,5%.
Un 35% di ternani dichiara di collocarsi politicamente a sinistra o centrosinistra, il 5,8% al centro, il 23,5% a destra o centrodestra, mentre il 35,4% non risponde o afferma di non interessarsi di politica.
Per quanto riguarda la vita religiosa, il 77% dichiara di partecipare a riti religiosi in chiesa mentre il 70% afferma di non aver letto la Bibbia.
I luoghi più cari ai ternani sono la Cascata delle Marmore (57%), la basilica di San Valentino (33,3%), la fontana di piazza Tacito (21,5%). Alla Ternana calcio, infine, si sente legato appena il 14% dei ternani.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter