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L'agenzia europea preposta al controllo dei farmaci è impegnata a monitorare la situazione: non si escludono gravi rischi in alcuni soggetti, come per ogni tipo di vaccino

Nel mondo, la vaccinazione anti HPV sta incontrando resistenze. In Europa un appello per una moratoria è stato già lanciato da più di 4.000 ricercatori spagnoli; il governo finlandese ha deciso di pianificare uno studio di popolazione per evitare scelte non scientificamente avvalorate.
Per sovrappiù l’EMEA (European Medicines Agency) ha comunicato che due giovani donne, in Austria ed in Germania, sono morte improvvisamente dopo aver ricevuto la vaccinazione contro il papillomavirus, anche se tra i due fatti non è stato possibile verificare un collegamento di causa-effetto.
Ma è negli Stati Uniti che la situazione è più critica. Qui, primo paese ad autorizzare il vaccino nel giugno 2006, solo 5 Stati su 50 lo raccomandano. Recentemente il parlamento della Virginia ha deliberato di rimandare la decisione di vaccinare fino al 2010.
Notizie allarmanti sono state riportate da “Il Washington Time” in merito a effetti negativi; il National Vaccine Information Center avrebbe segnalato 5 casi di morte, 51 di invalidità e 1.358 ricoverate d’urgenza.
L’FDA ha ricevuto anche 28 segnalazioni di aborto dopo somministrazione del vaccino anti-HPV in donne in stato di gravidanza.
L’EMEA ha annunciato che continuerà a monitorare strettamente la sicurezza del vaccino , ma al momento ritiene che i benefici della vaccinazione siano superiori ai rischi.

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