Tipico esempio italiano di burocrazia paralizzante: l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 299E, ritiene non applicabile la detrazione fiscale del 55% ad un sistema di “solar cooling”.
Cioè il sole è buono quando consente di risparmiare sul riscaldamento ed è cattivo quando consente di risparmiare sul condizionamento estivo. Eppure a determinare i black out nella distribuzione dell’energia sono stati proprio i consumi dei condizionatori.
La rigidità dell’Agenzia delle Entrate è basata sul fatto, come viene spiegato nella risoluzione 299E del 14 luglio 2008, che la Finanziaria 2008 prevede la detrazione dei collettori solari solo per le spese sostenute per la produzione di acqua calda o in caso di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, anche con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia.
Pertanto per il “solar cooling” sarà necessario uno specifico decreto attuativo che al momento non è stato ancora emanato.
