Il gruppo agro-alimentare Tmt, nuovo proprietario dello stabilimento Buitoni di Sansepolcro , ha confermato “che il piano di integrazione del business Unit Buitoni si sta realizzando secondo quanto previsto dai propri piani di sviluppo e sarà pienamente operativo a partire dal 1 settembre 2008, data dalla quale sarà dato corso al massiccio piano di investimenti di 45 milioni di euro, concordato con le parti sociali”.
La comunicazione arriva dopo la notizia che il tribunale del riesame di Napoli ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per Angelo Mastrolia, il presidente della holding elvetica.
L’imprenditore era stato arrestato, insieme ad altre cinque persone, il 3 luglio scorso, nell’ambito dell’operazione “Mani in pasta”, condotta dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e dai finanzieri del Gico di Campobasso.
Corruzione, falso e truffa aggravata i reati ipotizzati nell’inchiesta che ora sembrano cadere, almeno secondo il gruppo Tmt per il quale “il tribunale nell’emettere il provvedimento ha evidenziato l’assoluta carenza di indizi a carico del nostro presidente”.
Nella nota di Tmt si spiega che Angelo Mastrolia “è stato coinvolto nella vicenda secondo il teorema ‘non poteva non sapere’ anche se i fatti contestati risalivano al 2003 in epoca precedente all’acquisizione da parte di Tmt del ramo d’azienda della ILL Sud, avvenuto nel 2004 e di conseguenza in epoca diversa rispetto ai fatti contestati”.
- Redazione
- 21 Luglio 2008
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