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L'iniziativa è dell'Unione europea che metterà in campo 90 milioni di euro, a cui se ne dovrebbero aggiungere quasi altrettanti da parte delle singole nazioni della Comunità

Le ultime stime indicano che in Europa ci sono 22 milioni di bambini sovrappeso, di cui oltre cinque milioni sono obesi e questa cifra è destinata ad aumentare di 400.000 casi l’anno.
La cattiva alimentazione è uno dei fattori determinanti dell’obesità e l’Unione europea propone ai 27 partner i di invertire la rotta offrendo prodotti freschi direttamente nelle scuole, incoraggiando così i giovani ad acquisire nuove abitudini che, secondo gli esperti, vengono in seguito generalmente mantenute.
Finanziamenti europei per 90 milioni di euro, provenienti dal bilancio agricolo dell’Ue, permetteranno di realizzare la nuova iniziativa. Il via libera degli Stati membri è essenziale in quanto il sostegno europeo si limiterà al 50% dei costi, ma potrà salire al 75% in zone in ritardo economico.
Si punta a lanciare l’iniziativa a partire dall’anno scolastico 2009-2010, ma nell’ambito di una strategia più ampia che introduca a livello nazionale un processo di consultazione tra i diversi attori interessati: dall’insegnamento alla sanità pubblica, dalla distribuzione dei prodotti agli scambi di conoscenze per insegnare le buone abitudini alimentari.

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