La Spagna non ci ha superato solo negli europei di calcio. La nazione iberica per molto tempo, Franco imperante, era tenuta in soggezione con la pratica delle tre “f”: fame, football e fede, ma adesso ha sciolto le catene e veleggia sia in economia sia, ed è la scoperta degli inglesi, nel campo della qualità della vita, dove eccelle. L’Italia, invece, si piazza solo al settimo posto su una classifica di dieci nazioni europee.
L’indice stilato dal sito uSwitch.com tiene conto di diversi fattori: il costo del carburante, dell’energia e della spesa; l’assistenza sanitaria, l’aspettativa di vita, l’istruzione, l’eta’ pensionabile, il numero di ore di lavoro e l’emigrazione, ma anche le ore di luce solare e il numero di giorni di festa.
Peggio dell’Italia fanno solo Polonia, Gran Bretagna e Irlanda. In cima alla lista svettano invece la Spagna e la Francia, mentre le civilissime Svezia e Danimarca devono accontentarsi di metà classifica.
Nonostante le famiglie spagnole abbiano il reddito annuo più basso, possono contare su una delle pressioni fiscali più lievi, su un numero di ore di luce solare più alto persino dell’Italia e sul prezzo del carburante più’ basso.
L’Italia, invece, oltre ad avere un basso reddito familiare, ha anche un’alta pressione fiscale, una bassa spesa per l’istruzione e pochissimi giorni di vacanza.
Per non parlare del prezzo del carburante, secondo solo a quelli di Gran Bretagna e Olanda.
- Redazione
- 20 Luglio 2008
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