Condividi su facebook
Condividi su twitter
La società, che ha preso in sub appalto la tratta Terni-L'Aquila, si ripromette di velocizzare i collegamenti interni ed esterni alla regione

L’Umbria va in aiuto, sperando di non rimetterci, dell’Abruzzo e promette che non ci sarà nessun rischio declassamento per la tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila in seguito al passaggio della gestione da Trenitalia spa a Ferrovia Centrale Umbra srl.
A rassicurare i rappresentanti dei comitati pendolari ed i sindacati sono stati il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli, l’assessore regionale ai Trasporti della Regione Umbria Giuseppe Mascio, l’amministratore unico di Ferrovia Centrale Umbra Vannio Brozzi ed il consigliere regionale reatino Mario Perilli.

Ieri, 14 luglio, era in programma insieme a Ferrovia Centrale Umbra srl, a sindacati e rappresentanti dei pendolari una riunione per formulare una  proposta organica che affronterà le strade percorribili con la ferrovia umbra e con la Regione Lazio per migliorare i collegamenti di Rieti con Terni e lavorare sui collegamenti con Roma.
Secondo l’assessore regionale Mascio, l’impegno della Regione Umbria “a rafforzare le relazioni ferroviarie tra L’Aquila, Rieti, Terni e Perugia, “è logica conseguenza del fatto che l’Umbria non ha il mare e non è nemmeno inclusa in direttrici viarie nazionali”.

Da parte sua FCU, per bocca di Brozzi, ha ribadito il miglioramento dei vagoni e della potenza delle motrici oltre alla volontà di ridurre le fermate inutili, anche se ha sottolineato che “noi siamo loro subappaltatori e quindi se ci dicono di fermarci 40 giorni, come avverrà dal 27 luglio al 31 agosto, dobbiamo attenerci alle direttive ed è con loro che bisogna concordare la riduzione dei tempi di percorrenza delle tratte e le nuove corse”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter