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Affinchè il Comune emetta le cartelle di pagamento è sufficiente che sia stato adottato lo strumento urbanistico generale: lo ha ribadito la Corte Costituzionale stroncando così i ricorsi presentati a Todi

La battaglia contro l’Ici sui terreni edificabili, che a Todi aveva portato nei mesi scorsi anche alla costituzione di un comitato di cittadini per contestare le cartelle emesse dall’Amministrazione, vede un ulteriore pronunciamento circa la piena legittimità dell’applicazione.
Per la Consulta “un’area è da considerare fabbricabile, ai fini dell’ICI (oltre che ai fini delle imposte sui redditi e di registro), se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal Comune, indipendentemente dall’approvazione della Regione e dall’adozione di strumenti attuativi del medesimo“.
Il principio è stato riaffermato dalla Corte Costituzionale che con l’ordinanza n. 266 del 10 luglio ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità.
Per coloro che avevano presentato ricorso legandolo esclusivamente a tale aspetto (e quindi non ad altre casistiche specifiche che a Todi ricorrevano), si tratta indubbiamente di una brutta notizia.

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