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Grande partecipazione ai funerali dell'imprenditore Luigi Granieri, deceduto venerdì scorso a Pantalla di Todi all'età di quasi 81 anni
granieri

Diverse centinaia di persone, probabilmente almeno mezzo migliaio, hanno portato domenica pomeriggio l’estremo saluto al Commendatore Luigi Granieri, morto venerdì pomeriggio a quasi 81 anni a causa di un malore improvviso.
La bara, preceduta dalla banda musicale “Pasquale Del Bianco” (che lui stesso aveva contribuito a rifondare sul finire degli anni Settanta), è stata portata a spalla da “Casa Rosina” alla chiesa parrocchiale di Pantalla dai suoi operai in maglietta blu con la scritta Elcom System, la principale azienda del gruppo.

Dietro il feretro tutta la dinastia, con i tre figli, Simonetta, Amanzio e Giammario (trovatosi solo al momento della tragedia ed apparso visibilmente scosso), le nuore e i cinque nipoti, alcuni tornati tra sabato e domenica dall’estero dove si trovavano per lavoro o in ferie. Con loro anche il sindaco di Todi Antonino Ruggiano, nella veste di primo cittadino ma anche di legale e di amico di famiglia.
La moglie, la signora Gilda, è stata invece accompagnata sul sagrato da una viuzza laterale, sorretta da alcuni parenti.

In una chiesa stracolma, con molta gente rimasta fuori, la liturgia funebre è stata celebrata da Don Marcello, venuto da San Terenziato a sostituire il parroco Don Ferdinando Todini che si trova in questi giorni fuori regione, con la bara sotto il grande crocefisso progettato e donato alcuni anni fa dallo stesso Granieri alla chiesa in occasione delle sue nozze d’oro.

Oltre al sindaco Ruggiano, c’erano tra gli altri gli assessori Ciani, Serafini e Menghini, diversi consiglieri comunali, il parlamentare europeo Catiuscia Marini insieme all’assessore provinciale Massimo Buconi, entrambi ex sindaci di Todi, il consigliere regionale Ada Girolamini, il consigliere provinciale Giovanni Ruggiano, la segretaria generale del Comune di Todi Francesca Vichi, l’altro ex sindaco Luigi Ferretti, l’avvocato Domenico Mammoli, amico e collaboratore di Luigi Granieri da lunga data, ed il comandante della Compagnia dei carabinieri di Todi.
C’era poi una folta rappresentanza del mondo imprenditoriale locale, a testimonianza della considerazione di cui Luigi Granieri godeva nell’ambiente, con alcuni di loro che hanno avuto nei loro rapporti con il Commendatore una sorta di “incubatore di impresa”.

Al termine della funzione funebre, il feretro è stato portato a spalla, sempre dagli operai, per la tumulazione nel cimitero di Pantalla, dove si è concluso il viaggio terreno di un uomo dalle capacità e dalla storia non comune, rimasto sempre legato con orgoglio al proprio paese e alle proprie origini, pensando sì allo sviluppo e agli interessi delle proprie attività imprenditoriali ma anche al benessere della collettività locale di cui si sentiva fortemente espressione.

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