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Il Parlamento Europeo discuterà una Direttiva per ridurre del 15% i fitofarmaci attualmente utilizzati in campo agroalimentare

Due buone notizie sul fronte dei pesticidi, che pochi gradiscono avere negli alimenti vegetali che consumano, ma che i produttori usano ed abusano per avere prodotti belli ed in quantità.
Il nuovo piano che la Commissione Europea sta mettendo a punto per ridurre la quantità di sostanze tossiche presenti nel cibo che mangiamo, eliminerebbe dozzine di prodotti chimici attualmente utilizzati nel settore agricolo, riducendo di circa il 15 % la quantità di pesticidi, secondo le stime dell’ADAS, un istituto indipendente di ricerca sui temi dell’agricoltura inglese.

I ministri dell’Agricoltura europei hanno convenuto sull’opportunità di modificare la normativa in materia, con lo scopo di vietare la diffusione di sostanze cancerogene o capaci di danneggiare l’uomo.
Il disegno di legge, che verrà discusso in ottobre, cambierà sostanzialmente l’approccio alla sicurezza alimentare, sostituendo i criteri basati sul rischio con quelli basati sul pericolo.
Prodotti attualmente considerati sicuri potrebbero essere vietati.

Sul versante scientifico uno studio dell’Istituto di ricerca sulle acque del Cnr evidenzia l’importante funzione di alcuni microrganismi, in grado di metabolizzare i prodotti tossici utilizzati in agricoltura e risanare il suolo e le acque.
E’ stato, infatti, possibile individuare alcuni gruppi di batteri in grado di eliminare dal suolo i residui velenosi dei pesticidi, “in particolare degli erbicidi triazinici, che sono tra i più utilizzati in Italia e nel mondo per il controllo selettivo delle erbe infestanti in diversi tipi di colture”, ha precisato Anna Barra Caracciolo, ricercatrice Irsa-Cnr.

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