In attesa che sull’argomento venga modificata la legge regionale, la Provincia di Perugia ha inserito nel proprio regolamento norme finalizzate a limitare ulteriormente la possibilità di istallare appostamenti fissi.
Approvata infatti all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Perugia una modifica al regolamento del 1997 sugli appostamenti fissi che, di fatto, in alcuni territori impedisce l’esercizio delle altre forme di caccia.
Inoltre, con lo stesso atto sono state apportate modifiche alle autorizzazioni rilasciate per l’istallazione di appostamenti fissi al colombaccio.
Nella richiesta per ottenere l’autorizzazione o il rinnovo di un appostamento fisso devono anche essere indicate le coordinate per individuare il punto preciso del sito interessato.
Infine dall’attuale stagione venatoria non potrà essere rilasciata una nuova autorizzazione per l’installazione di un secondo appostamento nello stesso comune dove è autorizzato il primo.
Le modiche in questione entreranno in vigore dalla stagione venatoria 2009-2010.
In merito si registra una nota dell’ufficio di Presidenza del Club della Palomba di Todi, associazione nazionale cacciatori tradizionali di colombacci che prende atto con soddisfazione della recente approvazione da parte del Consiglio Provinciale di Perugia delle modifiche.
“L’Ufficio di presidenza – è scritto nel comunicato – rivolge un particolare ringraziamento all’Assessore Buconi ed a tutti i rapppresentanti delle organizzazioni venatorie dell’Umbria”.
Di fatto è stata recepita la proposta che il club da tempo aveva sollecitato e cioè, nel contesto di un rinnovato riconoscimento della tradizionalità della caccia al colombaccio, si è preso atto della specifica organizzazione che lega più cacciatori nella effettiva gestione dell’appostamento.
Con il provvedimento si è data la possibilità di consentire ai collaboratori del titolare dell’autorizzazione, di subentrare nella titolarità dell’appostamento.
“L’Ufficio di presidenza rileva, in ogni caso – precisa la nota – che restano aperti alcuni problemi che interessano la Regione Dell’Umbria. Essi riguardano l’urgente necessità della modifica di alcuni punti del Regolamento Regionale degli Appostamenti Fissi nella parte relativa ad alcuni specifici interventi che riguardano la caccia sostenibile, la salvaguardia delle caccie tradizionali,le distanze degli appostamenti e l’uso dei volantini”.