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A fronte delle 858 richieste pervenute ne sono state soddisfatte meno di 100: il rifanziamento della Regione Umbria per il 2008 è di 385 mila euro a fronte di un fabbisogno di 6,7 milioni

Con circa 385 mila euro è stata rifinanziata per il 2008 la legge regionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Si tratta di una goccia nel mare, meno del 10% del fabbisogno manifestato dai cittadini dell’Umbria.
Per soddisfare le aspettative di tutti coloro che hanno fatto domanda presso i propri Comuni di residenza entro il primo marzo per interventi di abbattimento di barriere architettoniche nelle abitazioni occorrerebbero, infatti, solo per l’anno in corso, risorse aggiuntive pari a oltre 4 milioni di euro che, con l’aggiunta dei contributi regionali, stanziati ad oggi, portano il fabbisogno complessivo di quasi 6 milioni e 700mila euro.

Le domande ancora da evadere sono 664 (più 13 parziali) in provincia di Perugia e 194 (più 1 parziale) in quella di Terni, per un totale di 858 richieste, cui se ne aggiungono 14 parziali.
La procedura per accedere ai contributi regionali prevede che i cittadini presentino la domanda al Comune di residenza entro il primo marzo di ogni anno e il Comune rediga la graduatoria comunale entro il 31 marzo inviando il documento all’ufficio competente della Regione. Quest’ultima determina il fabbisogno che viene approvato dalla Giunta regionale e inoltrato al Ministero delle Infrastrutture per l’assegnazione dei contributi.
Potendo usufruire per il 2008 solo del finanziamento regionale, causa l’assenza di contributi statali in materia, si è proceduto a soddisfare una domanda per ogni Comune, la prima presente in graduatoria, e a completare i contributi parziali rimasti sospesi con la precedente attribuzione 2007.

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