Oliviero Bocchini, tuderte, segretario nazionale dell’USPIE – Unione Sindacale Professionisti Italiani Europei, unico umbro tra i sindacalisti presenti al tavolo delle trattative con il ministro della Funzione Pubblica e dell’Innovazione Renato Brunetta, ha reso nota la propria posizione all’interno della delegazione confederale USAE – Unione Sindacati Autonomi Europei di cui è membro, nell’ambito della quale ha partecipato e partecipa, insieme con una quarantina di sindacalisti, alle riunioni per la riforma della pubblica amministrazione e per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego.
In una conferenza stampa svoltasi a Todi, Bocchini ha spiegato perché insieme a pochi altri sindacati, il suo condivide convintamente il programma di riforma del ministro Brunetta e la sua lotta contro i “fannulloni” e gli sprechi nel pubblico impiego.
“Questa condivisione – è la dichiarazione del sindacalista tuderte – è del tutto spontanea e naturale per chi da tanto tempo, ed in epoca non sospetta, rivendica la valorizzazione dei professionisti dipendenti e combatte contro il ricorso sproporzionato alle consulenze esterne e per una diversa organizzazione della dirigenza nei pubblici uffici”.
Bocchini, che da quasi 20 anni, dal 1989, è impegnato a difesa dei professionisti pubblici dipendenti (agronomi, architetti, geologi, geometri, giornalisti, ingegneri, ecc., in altre parole per il personale abilitati all’esercizio della professione) ha poi spiegato nel dettaglio i motivi per cui il sindacato dei professionisti USPIE palude alle proposte del ministro Brunetta ed al suo “Piano industriale” e quali sono le proposte del sindacato USPIE.