A Todi non c’è pace per il quadro politico che, sotto la spinta dei movimenti centrifughi nazionali ed anche di situazioni più prettamente locali, continua a cambiare la sua geografia.
L’ultima notizia riguarda l’uscita di Mario Epifani da Fiamma Tricolore e la fondazione di un movimento cittadino che porta il nome di “Fiamma Tuderte”: lo storico esponente della destra tuderte, che ricopriva anche incarichi a livello nazionale, si è dimesso dal partito nelle scorse settimane, in dissenso con la scelta di far confluire Fiamma Tricolore in Alleanza Nazionale, “tappa imposta da Berlusconi per poter poi essere ammessi a far parte del calderone del Popolo delle Libertà”.
“Non ho potuto incidere per far sì che non avvenisse questa deriva – scrive Epifani – ed ho assistito allo sbandamento del popolo fiammista avvenuto in tutta Italia. A seguito dell’espulsione di Gianluca Iannone, esponente con me della Segreteria Nazionale, molti giovani hanno lasciato il Partito e si sono chiuse varie sezioni in quasi tutte le regioni”.
Epifani, consigliere comunale a Todi, “per trascorsi e per coerenza politica, che è sempre stata una dirittura di vita”, era a favore della linea che ricercava convergenze attraverso la riunificazione di Area Sociale, accordi elettorali e federazioni di partiti”.
Sta di fatto che, dopo oltre mezzo secolo di militanza dura e pura, Epifani è senza più una casa politica, con un taglio all’impegno ed alla partecipazione attiva.
L’uscita da Fiamma Tricolore non cambierà comunque lo scenario politico amministrativo di Todi. “Conscio dell’impegno preso verso la città, verso chi ci ha votato ed eletto, verso chi ha aspettative nei nostri confronti, con la dirigenza locale, che era di Fiamma Tricolore – rassicura Epifani – terrò fede al compito assunto. Al più presto convocherò un’assemblea di tutti i miei camerati per accertare chi sia intenzionato alla collaborazione, assumendosi la corresponsabilità dell’amministrazione della città, della cui liberazione dai Sinistri siamo stati parte determinante. Con essi proseguirò ad impegnarmi, confermando fedeltà al sindaco Ruggiano e collaborazione a tutti i colleghi del centrodestra”.
Come suo solito Epifani è già passato all’azione. “Costituiremo – annuncia dal suo blog – un gruppo con un direttivo e con incarichi che renderanno servizio ai nostri irrinunciabili princìpi ed alla città. Il nostro riferimento sarà comunque una Fiamma, per affermare chi siamo e come la pensiamo. Nasce così una comunità missina locale che non avrà più un partito come riferimento, ma che di un partito sente il peso dell’eredità di certi valori etici e sociali”.