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L'assessore Mascio afferma che il progetto è stato trasmesso al Ministero, il consigliere Zaffini dice che per l'infrastruttura non ci sono fondi

Per la serie “la politica non è una cosa seria”, sulla vicenda della strada Acquasparta-Spoleto è andata in scena una nuova rappresentazione in Consiglio regionale dell’Umbria.
Come in un dialogo tra sordi, un fatto che dovrebbe essere oggettivo è invece oggetto di opposte valutazioni: per chi è nero e per chi è bianco. Non sta a noi stabilire chi abbia ragione, ma il fatto è che episodi come questo fanno avanzare la “non politica”.

Ma veniamo ai fatti o meglio alle dichiarazioni: “Il Ministero ha tutti i documenti che dovevano essere prodotti per il completamento della strada delle Tre Valli: il progetto è stato trasmesso non a una struttura tecnica di missione ma a quella che fa riferimento alla Legge Obiettivo, perciò si dovrà convocare una Conferenza dei servizi”.
Questa la risposta dell’assessore ai trasporti Giuseppe Mascio al consigliere Franco Zaffini (An-Pdl), che con un’interrogazione a risposta immediata (question time) chiedeva alla la Giunta “se il completamento della Tre Valli è la priorità fra le infrastrutture umbre e se la Regione avesse provveduto agli adempimenti previsti dalla Legge Obiettivo per realizzare l’infrastruttura stessa“.

Il capogruppo di An, ha citato anche un’interpellanza risalente allo scorso anno sul medesimo argomento da parte del parlamentare umbro Giampiero Bocci al sottosegretario Paolo Naccarato, il quale aveva risposto che “il Ministero era in attesa che la Regione trasmettesse il progetto in questione ai soggetti competenti per il rilascio dei previsti pareri”.
Per Zaffini “si svela l’arcano della Tre Valli: non ci sono i soldi e non rientra certamente tra le priorità delle infrastrutture umbre”. Lo stesso ha aggiunto: “E’ stato lo stesso assessore Mascio ad ammetterlo candidamente, durante il Consiglio di questa mattina”. Ed inoltre: “E’ evidente che dietro al mancato trasferimento degli atti a tutti i soggetti previsti dall’iter della legge obiettivo per la loro valutazione, ci sia una volontà politica che non intende procedere verso il completamento del tratto stradale”.

Il consigliere Giancarlo Cintioli (Pd) ha replicato all’intervento di Franco Zaffini: “Le sue bugie hanno le gambe corte perché durante il question time è stato proprio l’assessore regionale Giuseppe Mascio a sconfessarlo, comunicando che ci sono i documenti a provare che la Regione, fin dal 2006, ha ufficialmente trasmesso al Ministero per le infrastrutture il progetto per il completamento della Tre Valli e ha chiesto, nel 2007, di inserire l’opera viaria nel piano quinquennale da realizzare a stralci funzionali”.

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