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Gli accorgimenti ambientali messi in atto rischiano di rivelarsi eccessivi e portare ad aumento delle temperature per la diminuzione dei venti

Per decenni il mondo si è preoccupato del buco nell’ozono ed ha messo in atto misure di protezioni che sono risultate salutari, ma forse anche questa volta si è dimenticato che il “troppo storpia”.
Se il buco nell’ozono stratosferico continuerà a restringersi fino al 2050, potrebbe scatenare un inatteso cambiamento climatico nell’emisfero meridionale della Terra.
L’aumento dell’ozono stratosferico potrebbe rallentare, almeno durante l’estate, un flusso d’aria cruciale che soffia verso ovest vicino alla superficie terrestre, riscaldando ulteriormente la bassa stratosfera e l’alta troposfera.
Il risultato è stato ottenuto da un gruppo internazionale di ricercatori e sarebbe contrario alle previsioni, che ancora vanno per la maggiore, dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

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