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Firmato l'accordo con la Regione per assicurare la copertura dell'intero territorio e realizzare un'infrastruttura telematica integrata che faccia da modello pilota: centinaia le assunzioni per le sedi di Todi e Marsciano

Regione Umbria e Ariadsl hanno firmato ieri mattina l’accordo di collaborazione per giungere ad una rapida ed efficace copertura del territorio regionale (famiglie, pubblica amministrazione, imprese) attraverso la banda larga permettendo l’accesso a servizi innovativi a tutta popolazione umbra.
A mettere la firma sul protocollo d’intesa la governatrice regionale Maria Rita Lorenzetti e il presidente di Aradsl Davidi Gilo, l’investitore israeliano stabilitosi in Umbria, a Todi, dove ha sede la società.
L’obiettivo è fare dell’Umbria la prima regione d’Italia completamente cablata in ogni parte del suo territorio, eliminando del tutto il divario digitale (oggi via cavo l’Adsl Telecom copre l’80%) e dando vita ad una infrastruttura telematica che vuole rappresentare un modello pilota per le altre realtà.
Il coordinamento delle iniziative terrà conto e si avvarrà delle competenze e dei programmi della Centralcom, la società interamente a capitale pubblico attraverso la quale la Regione Umbria sta già provvedendo alla realizzazione delle infrastrutture di rete e che favorirà la realizzazione dell’infrastruttura abilitante necessaria per lo sviluppo della rete di accesso wi-max.
In pratica ci sarà una integrazione, con l’accordo odierno, tra l’infrastruttura a fibra ottica e quella radio con impianti dell’Ariadsl.

“L’impegno che abbiamo assunto – ha detto Gilo – è quello di garantire in tempi brevi la copertura totale dell’intero territorio. Un impegno che estenderemo quanto prima alle altre regioni italiane: credo che l’Italia sia un Paese dove esistano ancora enormi potenzialità che giustificano l’interesse ad investire sul mercato italiano. Oggi l’Italia rappresenta il quarto mercato europeo dell’’ICT’ (Information and Communication Technology) con ottime previsioni di crescita negli anni a venire”.
L’assessore regionale Bottini, presente alla firma dell’accordo, ha sottolineato come “questo progetto è tra quelli definiti ‘caratterizzanti’ nel Patto per lo sviluppo e che vanta già una cospicua dote finanziaria di oltre dieci milioni di euro”.
Nella regione – è stato sottolineato al momento della firma dell’accordo – esistono tutte le condizioni per realizzare una azienda d’importanza nazionale ed internazionale (nelle due le sedi, di Todi e Marsciano, sarebbero previste 500 assunzioni).

L’accordo è composto da 3 articoli. Il modello di collaborazione tra le parti spiega che “sia la rete di accesso di Ariadsl che il core network di Centralcom Spa, dovranno essere realizzati con modalità open network e gestiti – ha ricordato l’Ad della società Mario Citelli – in modo da rendere disponibili le tecnologie ed i servizi ad altri operatori interessati, con particolare riferimento alle piccole esperienze territoriali”.

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