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Il ritrovamento ad opera del Corpo Forestale dello Stato ad Arcevia lungo le mura della cittadina a 553 metri sul livello del mare

Il nuovo ritrovamento di papavero da oppio ad Arcevia, nei pressi del centro storico, alle pendici degli Appennini umbro marchigiani e non distante dalle grotte di Frasassi (18 Km),  potrebbe essere il segnale che veramente qualche cosa sta cambiando nel clima italiano.
Stavolta sono stati agenti del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con i carabinieri, a scoprire 220 capsule di Papaverum Somniferum lungo le rupi che circondano le antiche mura cittadine.
La presenza frammentaria dei papaveri lungo questi pendii scoscesi e praticamene irraggiungibili, fa pensare che non si tratti di esemplari coltivati (la coltivazione del Papaverum Somniferum è vietata), ma di piante che hanno trovato clima e terreno adatto per cui si sono perpetuate spontaneamente, a partire da qualche seme casualmente arrivato.

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