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L'associazione dei consumatori ha effettuato molte prove di laboratorio e di degustazione su 28 diversi marchi di "penne"

Dalle analisi di laboratorio su 28 campioni di pasta, tra leader di mercato e produttori storici, marchi commerciali e regionali, “Altroconsumo” promuove a pieni voti i prodotti discount e primo prezzo, che ottengono giudizi buoni o ottimi. Anche per la degustazione nessuna insufficienza.
Scegliendoli, una famiglia media può abbattere della metà il budget destinato all’acquisto dell’alimento cardine della dieta mediterranea, con una spesa in un anno di 66 euro, contro i 125 euro di chi compra abitualmente il prodotto di marca.

Il test è stato condotto sul formato penne rigate e pasta corta, il più venduto in Italia. Prove di laboratorio su impurità, microbiologia, proteine e trattamento termico; analisi etichette più prove in cucina con degustazione da parte di cuochi esperti.
Dal test comparativo di “Altroconsumo” emerge che per un chilo di pasta si oscilla da 0.87 euro dei prodotti primo prezzo a 1.66 euro del prodotto di marca.
Il costo al consumatore raddoppia, senza un raddoppio di qualità come contropartita.

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