I sostenitori a spada tratta della trasformazione della E45 in autostrada puntano su dati che sembrano inoppugnabili, almeno se visti in una ottica nazionale, ma che non lo sono affatto se li si vede dal verso degli utenti e non da quello dei costruttori.
Infatti è vero che dal 2000 al 2005 in Italia sono stati costruiti 64 chilometri di autostrade, mentre in Francia sono stati 1.035 e in Spagna 2.383.
Ma se guardiamo la realtà complessiva il risultato è completamente opposto e veramente inoppugnabile.
Nei Paesi di più antica appartenenza all’Unione europea (Ue a 15), nel 2003 il valore medio è pari a 15,5 chilometri di autostrade per 1.000 km quadrati di superficie territoriale.
L’Italia, con un indice pari a 21,5 si colloca al di sopra della media, con un’estensione della rete autostradale per 1.000 km quadrati di superficie confrontabile con quella di Austria, Spagna e Portogallo, superiore a quella di Francia e Regno Unito.
Forse, visto anche le condizioni della superstrada E45 che attraversa l’Umbria, l’attenzione andrebbe spostata dal costruire al mantenere.
