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I ladri, che prediligono piccoli oggetti facilmente celabili sotto gli abiti o in borse, sono in zona: da Bevagna sono passati a Spello

E’ un periodo nel quale in Umbria chi di dovere si deve preoccupare che chiese, musei e luoghi ove si conservano opere d’arte siano ben chiusi e vigilati.
Dopo la sparizione delle statuette di Giano bifronte dal museo di Bevagna, una statua lignea del 1240 raffigurante il Bambino è stata rubata dalla pinacoteca civica di Spello.
L’opera, lunga una trentina di centimetri, era in grembo a una statua più grande della “Madonna in trono”.
Il Bambino è considerato il simbolo della pinacoteca ma anche – ha spiegato il sindaco – della storia e della cultura della città.
I ladri se ne sono impossessati probabilmente durante l’orario di apertura della pinacoteca.
La scomparsa della piccola statua è stata notata dal personale di vigilanza ieri verso le 11 dopo che erano intervenuti in un’altra stanza perchè era scattato l’allarme di una finestra.

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