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La Pro Loco ha promosso una petizione per sollecitare la messa in sicurezza dell'ufficio frazionale, rapinato due volte nell'ultimo anno, anche se alla direzione ancora sembra non risultare

La raccolta di firme organizzata dalla Pro Loco di Cerqueto, per chiedere la messa in sicurezza delle Poste, sta andando avanti. Ad oggi oltre 350 persone hanno aderito alla richiesta di maggiori misure di prevenzione per l’ufficio che si trova lungo la Marscianese.
Il presidente della Pro Loco Emanuele Vescovi, dopo la replica delle Poste alla sua intervista, comparsa su un quotidiano regionale, è sorpreso se non sconcertato. “Sono molto colpito dalle dichiarazioni di Poste Italiane nella quale affermano che l’ufficio postale non ha subìto rapine negli ultimi anni e che esso rimarrà aperto. La cosa che più sbalordisce è stata la svista della quale è stata vittima Poste Italiane. Mi riferisco alla loro dichiarazione dove dicono che l’ufficio non sia stato oggetto di rapina negli ultimi anni. Basta consultare le cronache locali per verificare come l’ufficio postale sia stato più volte rapinato; le ultime due, quelle del 15 maggio e del 22 dicembre 2007, sono costate sette mila euro”.
Si sa che le Poste possono andare lente, ma che dopo un anno non abbiano ancora avuto notizia dei furti subìti è veramente angosciante.

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