Condividi su facebook
Condividi su twitter
Un diplomando di Todi ha conquistato contemporaneamente l'ammissione sia all'Università Bocconi di Milano che alla prestigiosa Luiss di Roma

Ma i giovani di oggi sono davvero tutti svogliati, privi di stimoli, maleducati, bulli e magari, col crescere, “bamboccioni”, come li ha definiti in modo infelice un ex Ministro e come li ama rappresentare sempre e comunque il sistema dell’informazione?
La risposta è no, anche se poi a far notizia, appunto, sono quasi esclusivamente i casi negativi, ingenerando un pessimismo collettivo sul futuro.
Invece non è così. O almeno non è soltanto così. Lo ha scritto la scorsa settimana “Panorama” raccontando nell’articolo “I più bravi d’Italia” undici storie di superstudenti, normali quando sono lontani dai libri, tra palestra, amori, discoteca e play station.
Ma non c’è bisogno di andare tanto lontano per trovare ragazzi da additare ad esempio. Di recente infatti un diplomando poco più che diciottenne di Todi ha conquistato, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, sia l’ammissione all’Università Bocconi di Milano che all’altrettanto prestigiosa Luiss di Roma, due veri e propri templi dell’istruzione nazionale d’eccellenza dove viene formata con rigore la classe dirigente del Paese e tra i quali il giovane tuderte avrà addirittura la possibilità di poter scegliere grazie alle potenzialità espresse in fase di selezione.
Sicuramente, anche a livello locale, non si tratta di un caso, seppure eccezionale, del tutto isolato. E allora perchè quando si parla di scuola non si parla di loro, anche di loro, che costituiscono una speranza per la futura crescita del territorio e non solo?

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter