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Le regioni europeee contrarie alla presenza negli alimenti degli organismi geneticamente modificati chiedono all'UE di istituire etichette che indichino quali prodotti sono esenti

Mentre aumenta la pressione delle lobby dei produttori di organismi geneticamente modificati, quanti sono contrari e disperano che le istituzioni comunitarie siano in grado di resistere alle pressioni, provano a costruire una estrema linea di difesa proponendo che una speciale etichetta Ogm-free garantisca ai cittadini che il prodotto che stanno acquistando non contiene organismi geneticamente modificati.
È questa la proposta lanciata a Bilbao dalle 44 regioni europee che aderiscono alla rete Ogm free.
La nuova etichetta, secondo le intenzioni della rete, non dovrà essere applicata solo ai prodotti provenienti da coltivazioni non transgeniche, ma anche a prodotti come carne, uova, latte provenienti da animali allevati senza mangimi Ogm.
Accanto alla questione del marchio Ogm free al centro della discussione di Bilbao c’è stato anche il tema della coesistenza degli Ogm con le colture tradizionali.
In questo senso si è valutata l’opportunità di proporre l’istituzione di distretti Ogm free, cioè di aree dove tutti i produttori si impegnino a non utilizzare colture transgeniche.

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