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Il decreto firmato da Romano Prodi prevede che il rimborso delle tasse e contributi non versati avvenga in dieci anni con 120 rate mensili da parte dei residenti delle zone interessate dal terremoto del '97

Sia pure con qualche mugugno, da parte di chi sperava in una maggiore munificenza dello Stato, si chiude, con un atto tra gli ultimi del governo Prodi, la vicenda della famosa “busta pesante”.
In conseguenza del terremoto del 1997 i residenti nelle zone terremotate avevano potuto sospendere il versamento di tasse e contributi.
Ora il presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha firmato il decreto attuativo con il quale si autorizzano e si specificano le modalità, già annunciate, di restituzione della busta pesante.
È confermato – spiega un comunicato della Regione – che i soggetti interessati dovranno restituire soltanto il 40% di quanto non versato, in dieci anni e senza interessi.
Il Dpcm stabilisce definitivamente che la restituzione avverrà a partire dal prossimo 31 maggio, per 120 rate.
Tale modalità sarà valida per tutti i soggetti (singoli cittadini, imprese, enti pubblici) che hanno goduto dei benefici in questione.

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