Condividi su facebook
Condividi su twitter
Nel mentre l'ente è chiamato a concorrere alla riorganizzazione endoregionale dell'Umbria, vengono individuati i settori strategici di intervento per rilanciare le attività operative

La predisposizione del Bilancio di previsione per il 2008 della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana avviene in piena fase di attuazione sia delle leggi inerenti la riforma endoregionale, sia di applicazione della Finanziaria 2008, che prevede sensibili riduzioni ai costi di funzionamento delle Comunità Montane.
Nei mesi che hanno preceduto l’approvazione della Finanziaria, erano state ipotizzate misure di riordino su scala nazionale che avrebbero comportato la soppressione di numerose Comunità Montane, tra cui anche quella nostra e di gran parte delle altre presenti Umbria.
Solo una grande mobilitazione nazionale guidata dall’Uncem e sostenuta da altri Enti ed Istituzioni, ha evitato che si adottassero provvedimenti forse troppo influenzati dalle pur giustificate proteste della opinione pubblica sugli eccessivi costi della politica.
Sarebbe però limitativo ed insufficiente pensare ad una razionalizzazione degli enti pubblici, scaricando sulle Comunità Montane le principali responsabilità dei costi eccessivi della macchina pubblica.
Va anzi rimarcato come proprio il nostro Ente abbia dato dimostrazione di serietà e di senso di responsabilità, adottando tempestivamente, già dal 2007, i provvedimenti di riduzione delle indennità dei propri Amministratori e contenendo il loro numero al di sotto del limite consentito.

In tale quadro di oggettiva difficoltà dal punto di vista istituzionale e finanziario, siamo comunque riusciti a varare una manovra di bilancio che garantisce il funzionamento dell’Ente, i livelli occupazionali per il personale impiegatizio e forestale, gli investimenti sul territorio anche in termini innovativi e di piena collaborazione con i Comuni membri.
Il risultato raggiunto è frutto di uno sforzo non comune, grazie anche all’impegno profuso dalla tecno-struttura del nostro Ente, al fine di giungere ai delicati appuntamenti fissati dalle normative regionali e nazionali nel 2008 in tema di riforma delle Comunità Montane, con un bilancio solido e con la consapevolezza di affrontare una fase di riorganizzazione dell’Ente che non deve essere vista unicamente come momento di razionalizzazione e di ridimensionamento, ma come capacità di interpretare i nuovi e significativi ruoli attribuiti proprio alle Comunità Montane, come ad esempio nel campo della bonifica e dei parchi.

LINEE DI INDIRIZZO ED OBIETTIVI
La situazione descritta in premessa impone un’azione estremamente rigorosa per consentire alla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana di affrontare la laboriosa e complessa fase di attuazione della riforma endoregionale, evitando ogni atteggiamento deresponsabilizzante verso la Regione, al fine proprio di concorrere consapevolmente alla riorganizzazione della macchina pubblica umbra.
Il nostro Ente ha sviluppato nel tempo un’immagine di efficienza e capacità operativa, che necessita di ulteriori azioni di consolidamento, anche alla luce di nuovi ruoli attribuiti all’Ente nel campo della bonifica, della gestione dei parchi, delle aree naturali protette e dei siti comunitari, degli ecomusei, delle funzioni associate per conto dei Comuni membri e dello sviluppo dei territori montani e svantaggiati.

La sua dimensione sovracomunale ed intercomprensoriale, è destinata ad un sensibile ampliamento, in ragione della riduzione del numero delle Comunità Montane prevista dalla L.R. 24/2007 citata in premessa.
Si prospetta pertanto uno scenario ancor più impegnativo in termini di programmazione degli interventi per lo sviluppo socio-economico dei territori e di raccordo con gli altri enti che vi operano.
In tale contesto appare evidente il significato plurimo del bilancio 2008, teso da una parte a garantire il regolare funzionamento e ruolo dell’Ente e, dall’altra, a predisporre le azioni per il suo ridisegno e riorganizzazione in conseguenza della attuazione della riforma endoregionale.
Si tratta di una vera e propria sfida, che abbiamo saputo affrontare riuscendo a predisporre un documento di programmazione economica-finanziaria in grado di affrontare sia il funzionamento dell’ente, che la realizzazione degli investimenti necessari alla salvaguardia ed allo sviluppo del territorio, riuscendo inoltre a garantire certezze occupazionali anche per il nostro significativo contingente di manodopera idraulico-forestale.
Tutto ciò costituisce il principale macro-obiettivo sotteso dalla manovra di bilancio per il 2008, che dovrà impegnare tutti oltremodo per il suo raggiungimento.

L’ulteriore grande obiettivo, parimenti sfidante, dovrà poi riguardare la capacità di attuare politiche ed interventi di carattere innovativo per dare ulteriore slancio al ruolo della Comunità Montana e/o per superare possibili criticità.
I principali settori di intervento riguarderanno la produzione di energia da fonti rinnovabili per ridurre gli inquinamenti atmosferici e contrastare i cambiamenti climatici, la valorizzazione del patrimonio demaniale della Regione Umbria da utilizzare coma volano per le economie locali, l’accesso ai finanziamenti DOCUP ob. 2 e PSR (Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria 2007/2013), con particolare riferimento alle azioni/misure in campo naturalistico ed ambientale al fine di consolidare il ruolo di ente gestore delle aree protette già assegnato all’ente, la trasformazione della Zona di Ripopolamento e Cattura di San Vito in un Centro sperimentale di produzione faunistica, la realizzazione di aree verdi ad uso pubblico con il coinvolgimento dei Comuni interessati, la definizione di strategie in campo societario per affrontare il settore dei lavori conto terzi alla luce delle novità introdotte dalla L.R. 24/2007 più volte citata.
Procede bene il rapporto con il Comune di Orvieto relativamente ai lavori di manutenzione della Rupe , oggetto in passato di apposita convenzione, ed è stato riavviato in termini altrettanto positivi il rapporto con il Comune di Todi per sottoscrivere la nuova Convenzione per la manutenzione del Colle fino al 31/12/2009, nel frattempo la stessa Amministrazione ci ha assegnato un primo pacchetto di lavori relativi alla manutenzione del verde.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter