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L'esponente di Rifondazione spiega come e perchè si è arrivati all'ampliamento del complesso e minimizza il problema dell'abbattimento delle piante di pregio, mentre sullo stadio parla solo di un'ipotesi

In merito al progetto relativo alla realizzazione della nuova Residenza Protetta per Anziani, che tanto sta facendo discutere a Marsciano in queste settimane, si registra la presa di posizione dell’assessore alle politiche sociali Giansandro Alunni Roveri, il quale siede nella Giunta Chiacchieroni in quota a Rifondazione comunista.
Roveri tiene a sottolineare che “l’ampliamento del numero degli alloggi (che non saranno più 25 ma 40), è stata una scelta dettata da criteri di maggiore economicità, cui si è unita la possibilità della realizzazione del centro per malati di Alzheimer, che comporta un ulteriore ampliamento dell’intera struttura e di conseguenza degli stessi servizi che erano inizialmente previsti”.
Altri aspetti messi in evidenza sono quelli della collaborazione con l’Università di Perugia, l’Andil e l’Ater, i cui interventi consentiranno una realizzazione particolare dell’opera, facendo sì che “il progetto iniziale subisse delle modifiche, che vanno sicuramente – sostiene l’assessore – a tutto vantaggio della qualità e della funzionalità nonchè della economicità della Residenza per anziani”.

Per quanto riguarda il problema delle alberature, motivo da quale è partita la protesta, Roveri  smentisce che si tratti di alberature di pregio, pur riconoscendo che il “boschetto” è un “polmone verde”  per Marsciano.
“Le alberature di pregio  che rischiano di essere sacrificate (anche a causa della maggiore ampiezza della struttura, rispetto a quanto previsto inizialmente) sono due (forse tre) – scrive l’assessore – ma si sta comunque valutando con i tecnici la possibilità di salvarle. Le alberature che verranno abbattute saranno sostituite con altre che, in base ad un progetto che sta elaborando la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia, saranno rimpiazzate grazie alla piantumazioni di ulteriori alberi di pregio nella vallata sottostante (verso Piazza Carlo Marx)”.

Ulteriore aspetto sul quale Alunni Roveri vuole fare delle precisazioni è quello relativo all’ipotizzato spostamento del campo sportivo comunale.
“Questo è un elemento – sostiene – che non si lega assolutamente alla realizzazione della Residenza Protetta e che è solo un’ipotesi di futuro sviluppo del territorio. L’eventuale trasferimento dello stadio comunale non sarà legato necessariamente allo sviluppo residenziale della zona nella quale attualmente si trova, per la quale anzi, come assessore, ma anche come rappresentante di una delle forze politiche di maggioranza, sosterrò semmai la volontà di uno sviluppo diverso (parco anziani, area verde) che si leghi proprio alla vicina presenza di un servizio importante come sarà quello della Residenza Protetta”.

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