L’Azienda Perugina della Mobilità (APM) sarà completamente riorganizzata: lo ha deciso il Consiglio provinciale di Perugia approvando a maggioranza l’atto di indirizzo sui nuovi assetti partecipativi della società.
Un’operazione questa presentata per “rendere più competitiva l’APM, per risparmiare sui costi di gestione e in prospettiva per rendere più forte la regione dell’Umbria nel panorama del trasporto pubblico”.
Il provvedimento – si legge in una nota “prevede l’incorporazione di APM Infrastrutture PHT S.r.l. e A.P.M. Servizi S.r.l. in A.P.M. S.p.A., mantenendo la operatività di APM Esercizi S.p.A. in termini autonomi e garantendo tutte le attività di APM Servizi S.r.l., compreso il TPL, direttamente nella incorporante APM S.p.A., che svilupperà, parallelamente, anche ogni altra attività già in capo ad APM Infrastrutture PHT S.r.l.
A.P.M. S.p.A. e A.P.M. Esercizi S.p.A. avranno il medesimo Consiglio d’Amministrazione”.
Con questa decisione, i soci (la Provincia che ha la maggioranza azionaria e il Comune di Perugia socio di minoranza) si propongono di realizzare una semplificazione decisionale e operativa del gruppo, con una riduzione dei costi di gestione stimabile, approssimativamente, intorno ai 250.000 euro l’anno.
Il processo di semplificazione, dovrà riguardare, ove compatibile con le peculiarità delle altre entità societarie facenti parte dell’intero panorama partecipativo del gruppo, tutte le altre società direttamente o indirettamente controllate.
Nel dettaglio, gli indirizzi annunciati prevedono per la METRO’ PERUGIA di promuovere, in accordo con il socio di maggioranza (Comune di Perugia), la fusione fra la Metrò Perugia e Minimetrò S.p.A; per la A&F, PAOLI BUS di procedere alla dismissione delle relative partecipazioni entro il corrente esercizio, per PERUGIA RETE e RETITALIA l’accelerazione del processo di liquidazione della società, per SAP, ACTS Linea, APAM Esercizio e Consorzio Terza Rete Trasporti di concludere le esperienze avviate entro il corrente esercizio.
