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La regione presenta un numero di volontari ogni mille abitanti superiore alla media nazionale; restan però bassi i prelievi fatti in un anno

Un buon quinto posto per l’Umbria nella classifica fra le regioni italiane per quanto riguarda il numero di donatori di sangue ogni mille abitanti.
A fronte dell’aumento del numero dei donatori, l’indice di donazione medio nazionale, espressione del numero delle donazioni nell’anno per singolo donatore, resta attestato intorno ad 1,6, pur potendo il donatore donare fino a 4 volte l’anno mentre la donatrice in età fertile fino a 2 volte.
Tale specifico aspetto, peraltro già rilevato in passato, è meritevole di una attenta riflessione sia per quanto attiene agli interventi e alle strategie da attuare nei confronti del donatore periodico sia in termini di programmazione, allo scopo di portare l’indice di donazione ai valori medi europei (maggiori di 2).
La maggiore disponibilità di sangue osservata si confronta tuttavia con il trend crescente assunto dai consumi, dovuto in parte all’allungamento della vita media, dove è prevalente l’incidenza di malattie cronico degenerative, in parte alle nuove esigenze del settore chirurgico, in particolare della cardiochirurgia, dei trapianti d’organo, dell’alta specialità. 

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