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Nelle graduatorie 2008 di Legambiente sulla diffusione delle fonti pulite, in forte crescita rispetto ad un anno fa, poche sono le citazioni riservate all'Umbria
pannelli

Nel Rapporto Comuni rinnovabili di Legambiente, giunto quest’anno alla terza edizione, redatto sulla base di un questionario agli oltre 8.000 Comuni italiani, incrociandoli con i dati di GSE, Fiper, Enea oltre che indagini e studi di settore, poche sono le citazioni riservate all’Umbria.
Ma in questo scarso panorama, c’è un apprezzamento che fa piacere al comprensorio della media valle del Tevere: quello riservato a Marsciano che insieme a Perugia, Guardea e Cascia appare in alcune classifiche parziali dei primi 50 Comuni in Italia. Anche Terni, Bastia, Foligno e Fossato di Vico hanno avuto una qualche citazione.

Per un Paese come l’Italia – dipendente dall’estero per il 90% della propria bilancia energetica – la crescita delle fonti rinnovabili rappresenta una vera boccata d’ossigeno, soprattutto in un periodo come questo di costante crescita dei prezzi delle fonti fossili.
E’ quindi con soddisfazione che si apprende come i numeri del Rapporto Comuni rinnovabili 2008 sono tutti positivi. Cresce la diffusione degli impianti per tutte le fonti e i parametri presi in considerazione.
Siamo ben lontani dalla Germania, ma stiamo provando a recuperare.

Sono 3.190 i Comuni delle rinnovabili in Italia, ossia quelli dove è installato almeno un impianto nel proprio territorio comunale. La crescita è significativa, sono più che raddoppiati con 1.923 Comuni in più rispetto al Rapporto del 2007.
Il quadro che ne esce fuori è sicuramente positivo, al Sud come al Nord, e anche quest’anno è evidente il ruolo da protagonisti dei Piccoli Comuni.
Sul totale dei Comuni rinnovabili 1.664 sono di territori in cui vivono meno di 5.000 abitanti.

Il parametro più importante del Rapporto, è quello che mette in evidenza quei Comuni in cui le rinnovabili sono già un’alternativa concreta al fabbisogno di energia.
In questi territori il fabbisogno di energia elettrica e termica delle famiglie (ossia il riscaldamento, l’acqua calda per usi sanitari, l’elettricità) viene soddisfatto interamente da fonti rinnovabili.
Il Comune vincitore di questa classifica è Dobbiaco che grazie al teleriscaldamento da un impianto a biomasse riesce a coprire completamente il proprio fabbisogno termico (oltre a quello del Comune di San Candido) e con gli impianti fotovoltaici e mini-idroelettrici quello elettrico.

Complessivamente da un punto di vista della produzione di energia elettrica sono 172 i Comuni in Italia autosufficienti grazie al solo contributo di eolico e mini idroelettrico (senza considerare quelli autonomi grazie a geotermia e biomasse), mentre da un punto di vista del fabbisogno termico sono 16 quelli che riescono a soddisfare completamente il fabbisogno delle famiglie grazie al teleriscaldamento. In questa graduatoria generale non c’è presenza di Umbria.

Nelle graduatorie parziali dei “Comuni del Solare” ci sono, però, alcune municipalità della zona.
Complessivamente sono 3.185 i comuni del solare in Italia ed in forte crescita. Ben 2.285 in più rispetto al rilevamento effettuato lo scorso anno. Ancora una volta sono i piccoli Comuni ad evidenziare la maggior diffusione.
Per il solare termico è il Comune di Selva Val Gardena ad avere il miglior risultato nel proprio territorio con 2400 metri quadrati di pannelli solari termici e una media di 955 metri ogni 1.000 abitanti. Qui appare Cascia al 35° posto.
In merito a questo aspetto Legambiente apprezza che il Comune di Perugia abbia deciso che per i nuovi interventi e per le ristrutturazioni c’è l’obbligo di soddisfare almeno il 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria tramite l’installazione di pannelli solari termici e la certificazione energetica degli edifici.
Nel Comune di Terni è inserito nel regolamento edilizio l’obbligo del solare fotovoltaico per una potenza minima di 0,2 kW.
Nel solare fotovoltaico il vincitore è il Comune di Prato allo Stelvio, che con oltre 1.111 kW installati riesce a soddisfare oltre il 76% del fabbisogno elettrico delle famiglie residenti! E qui brilla Guardea che ottiene un buonissimo 5° posto.

Sono i grandi Comuni a vincere le classifiche della maggior diffusione di pannelli solari nell’edilizia comunale. Nel solare termico installato sugli edifici pubblici vince Catania, con oltre 1400 mq, il Comune di Perugia appare al 26mo posto nella relativa graduatoria.
Per il solare fotovoltaico sugli edifici comunali vincitore è il Comune di Prato, con 598 kW di pannelli fotovoltaici installati in 23 scuole. Marsciano in questa classifica è al 23mo posto.

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