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Una spedizione canadese ha dovuto cambiare percorso e programmi perchè non esiste più il "ponte di ghiaccio" su cui passare con le slitte

Nell’Artico i ghiacciai continuano a sciogliersi a ritmo sorprendente. E il più importante progetto canadese previsto per l’Anno polare internazionale ha subìto un cambiamento di programma perché gli scienziati non hanno trovato più un ponte di ghiaccio di 120 chilometri che usualmente percorrevano per raggiungere le basi impiantate sulla banchisa polare.
Il ponte si formava  ogni anno nel golfo di Amundsen, ma quest’anno non si è formato perché gli iceberg viaggiano sull’acqua liberamente nel mare di Beaufort, a causa appunto del ritiro dei ghiacciai.
La rid uzione è superiore a qualsiasi aspettativa. Gli scienziati hanno stimato che sono scomparsi, nell’estate del 2007, 1 milione e 300 mila chilometri quadrati di ghiaccio dalla calotta glaciale artica, in un’area che finora non si era mai sciolta durante l’estate.
Questo fatto inatteso ha alterato i piani di misurazione e gli esperimenti iniziati alla base semipermanente sui ghiacciai a sud di Banks Island, nell’Artico occidentale.
Gli esperimenti previsti erano parte importante di uno studio, di quattro anni e del costo di 40 milioni di dollari, sull’impatto senza precedenti dei cambiamenti climatici in corso sull’intero ecosistema dell’Artico.

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