Come e in quale comparto crescono o, al contrario, calano le imprese operanti nel territorio? A questa domanda, come facciamo da alcuni anni a questa parte, proviamo a dare una risposta attraverso la lettura dei dati richiesti espressamente da TamTam (lo diciamo per qualche “Giornale” che continua a copiare pari pari tutti i nostri articoli) ad Infocamere circa le imprese attive, le iscrizioni e le cessazioni avvenute nel 2007, Comune per Comune, presso la Camera di Commercio.
Dai numeri si evince che la realtà con il maggior numero di aziende è Todi (2.048), seguita da Marsciano (1.778), Deruta (1.007), Gualdo Cattaneo (892), Torgiano (663), Massa Martana (512), Giano dell’Umbria (479), Collazzone (428), San Venanzo (222), Fratta Todina (208) e Monte Castello Vibio (188).
A caratterizzare tutte le municipalità è la netta prevalenza di imprese operanti in agricoltura, eccezion fatta per Deruta, dove il manifatturiero dedito alla ceramica la fa da padrone, e Torgiano, realtà nella quale si evidenzia come trainante il settore commerciale.
Altro elemento che accomuna le città della media valle del Tevere è il fatto che la stessa agricoltura, seppure preponderante, si presenta ovunque con un saldo negativo, ovvero con un numero di cessazioni d’impresa superiore a quello di nuove iscrizioni, eccetto che per Massa Martana e Monte Castello, dove persistono gli stessi numeri del 2006.
Continuando con la lettura dei saldi, medaglia d’oro per la crescita va a Collazzone (+24 imprese), argento a Torgiano (+23) e bronzo a Marsciano (+11). Oltre agli altri segni positivi evidenziati nella tabella, unici segni meno si riscontrano a San Venanzo e Todi, entrambe con una perdita di 10 unità produttive.
In tutte le realtà locali a riportare la crescita maggiore è il comparto generico “imprese non classificate”, che raccoglie diverse tipologie di attività. Oltre questo si notano saldi positivi per le costruzioni, soprattutto in quelle località dove molto evidente è stata l’espansione edilizia.
Fra queste, Marsciano (+7 imprese), Collazzone (+6), Deruta (+4), Giano, Gualdo e Monte Castello (+2). Situazione inversa ad Acquasparta: qui il numero delle cessazioni delle imprese di costruzione supera di 12 unità le nuove iscrizioni. Altri significativi numeri in rosso compaiono nel settore manufatturiero a Todi (-13 aziende) ed in quello dei trasporti a Deruta (-6).
Complessivamente nel territorio è da evidenziare una crescita di 58 imprese (+0,6%), derivato da 519 nuove attività imprenditoriali a fronte di 461 che hanno chiuso i battenti.
Iscrizioni | Cessazioni | Saldo | |
---|---|---|---|
Collazzone | 47 | 23 | +24 |
Deruta | 65 | 60 | +5 |
Fratta Todina | 12 | 9 | +3 |
Giano dell’Umbria | 30 | 27 | +3 |
Gualdo Cattaneo | 42 | 38 | +10 |
Marsciano | 115 | 104 | +11 |
Massa Martana | 22 | 18 | +4 |
Monte Castello di Vibio | 9 | 8 | +1 |
Todi | 108 | 118 | -10 |
Torgiano | 61 | 38 | +23 |
S. Venanzo | 8 | 18 | -10 |
Totale | 519 | 461 | +58 |