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Imputato di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata in riferimento alle attività di alcune società agroalimentari operanti a Pantalla, L.C. avrebbe fornito chiarimenti nel corso dei primi interrogatori

L’imprenditore di Pantalla di Todi, L.C. di 46 anni, arrestato ad inizio marzo dalla Guardia di Finanza con l’accusa di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata in relazione alla gestione di alcune società operanti nel settore agroalimentare, attraverso le quali avrebbe sviato consistenti finanziamenti pubblici, è uscito dal carcere a metà settimana e si trova attualmente agli arresti domiciliari.
L’inchiesta delle Fiamme Gialle, che era partita più di due anni, vede coinvolte anche altre due persone delle quali nei confronti delle quali non sarebbero stati presi provvedimenti restrittivi.
Nel corso dell’interrogatorio al quale è stato sottoposto, l’imputato avrebbe fornito chiarimenti utili a ricostruire la vicenda imprenditoriale che lo ha visto protagonista.

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