Condividi su facebook
Condividi su twitter
A Todi, in piazza del Popolo, verrà allestito un presidio per la libertà delle donne, la loro autodeterminazione e la difesa della legge sull'aborto

Vi sono molti modi per festeggiare la festa della donna che ricorre l’8 marzo. Ad iniziative più o meno ludiche e culturali c’è chi ne preferisce delle altre più impegnate politicamente, nel rispetto dello spirito di una giornata che dovrebbe celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne.
“La Sinistra – L’Arcobaleno”, ad esempio, sarà presente a Todi in piazza del Popolo, dalle ore 10,30, con un presidio per la libertà delle donne, la loro autodeterminazione e la difesa della legge 194.
“Il Paese – sottolinea un comunicato di presentazione della manifestazione – sta attraversando un clima politico e culturale intriso di nuovi fondamentalismi e dell’ossessione maschile di controllare il corpo femminile. Un clima regressivo che ha toccato il suo apice con il blitz della polizia al Policlinico di Napoli del 12 febbraio quando gli agenti del commissariato Arenella di Napoli, per una presunta notizia anonima di feticidio, hanno fatto irruzione nel reparto dove una donna aveva appena interrotto una gravidanza nel pieno rispetto della legge dello Stato 194: un atto gravissimo che si è aggiunto alla pericolosissima presa di posizione di parte della comunità scientifica che, con il documento dei ginecologi del 2 febbraio scorso, ha introdotto nel dibattito accademico e politico un tentativo di svuotamento de facto della legge“.
Nell’imminenza della campagna elettorale, dunque, il tema scelto dalla “sinistra-sinistra” per l’8 marzo è quello della difesa della 194, dell’autodeterminazione delle donne, del principio costituzionale della Laicità dello stato.
“Questi temi – conclude la nota – devono diventare azioni prioritarie da portare avanti come Sinistra L’Arcobaleno anche a Todi. Per questo invitiamo a partecipare all’iniziativa e a testimoniare con la propria presenza la ferma volontà di respingere gli attacchi alla libertà delle donne ed ai principi di civiltà che faticosamente hanno contribuito ad affermare nel nostro Paese”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter